Dopo essersi laureata in lingue a Milano e aver concluso un master in studi europei a Bruxelles, Anna Rita è tornata nella sua San Vito. “Tornare a casa è stato bellissimo”, ci racconta quando la incontriamo. “Ho l’ufficio a 300 metri da casa, un sogno. Ho ritrovato la mia dimensione locale e ne sono felice. Quando ho voglia di evadere però scappo a Milano o a Bruxelles, i luoghi della mia formazione”.

Anna Rita ci spiega di cosa si occupa: “Quando sono arrivata in Cedat85 mi occupavo esclusivamente di creare le rassegne multimediali per il Parlamento Europeo. Poi ho iniziato a collaborare alla creazione delle rassegne multimediali per la Camera dei Deputati. Se parliamo di old media, cioè di TV e radio, la capacità di monitoraggio dei media si è sviluppata sempre di più, fino ad arrivare alle attività con i co.re.com. Di cosa si tratta?  I co.re.com sono i comitati per le comunicazioni regionali. Noi effettuiamo un servizio di monitoraggio dell’emittenza locale e facciamo un’analisi sia quantitativa che qualitativa del pluralismo politico e sociale. In pratica, individuiamo le infrazioni commesse dalle emittenti nei periodi elettorali evidenziando le inosservanze della par condicio. Tutto quello che produciamo viene inviato ai comitati regionali che poi condividono tutto con AGICOM”.

Appassionata di politica, Anna Rita è consigliere comunale nel suo paese. Ha la fortuna di avere un lavoro assolutamente vicino alla sua sensibilità e ai suoi interessi, in un continuum che va dalla sua passione per la vita pubblica al suo ruolo professionale: “Mi piace tantissimo creare le rassegne per la Camera dei Deputati. È una mansione che mi permette di confrontarmi con argomenti di grande attualità e sento proprio che questo lavoro mi arricchisce. Quello che assorbo e imparo lavorando lo trasferisco nel mio ruolo istituzionale, sono veramente fortunata”.

È una vera miniera di vitalità e interessi: “Amo scrivere, anzi: sono proprio una scrittrice mancata! In realtà la mia passione per la scrittura è nata quando mi sono resa conto che non avrei mai sfondato come pallavolista e ho deciso di girare i palazzetti per scrivere articoli dedicati al mondo della pallavolo. Ho seguito varie squadre di pallavolo in giro per il mondo e scrivere rimane una delle cose che più mi piace fare”.

Il suo lavoro richiede un monitoraggio continuo e staccare completamente è difficile, ma Anna Rita riesce a trovare tempo per tutto: “Mi alleno alle sei del mattino e appena riesco vado in bicicletta o a giocare a paddle. Sono anche una viaggiatrice impenitente e sto già organizzando il prossimo viaggio!”. Ci sono persone che sembrano avere giornate di cinquantasei ore e Anna Rita è sicuramente una di queste.