Il consorzio guidato da Cedat85 si è aggiudicato il primo posto in una gara di appalto per la trascrizione e traduzione automatica – nelle 24 lingue in uso – dei dibattiti in aula all’Europarlamento.
Alla base della soluzione che si è rivelata vincente c’è la tecnologia ASR (Automatic Speech Recognition), brevettata da Cedat nel 2008 e nel 2010, che consente di esercitare la ’’democrazia digitale’’ già in oltre 200 comuni italiani, 5 consigli regionali nonché al Dipartimento Stato-Regioni della Presidenza del Consiglio e alla Camera dei Deputati. Il sistema presenta un livello di precisione altissimo, pari al 97%, è intelligente e autoapprende, grazie ai feedback degli utenti. L’obiettivo del progetto è quello di rendere accessibili i dibattiti sullo schermo a tutti i membri del Parlamento europeo, anche a quelli con problemi di udito che prima non avevano accesso diretto.
Aperto a tutti i fornitori internazionali, il processo di selezione è durato quasi un anno e ha valutato la qualità della soluzione IT proposta, quella della gestione del progetto, delle dimostrazioni dal vivo, il supporto tecnico e il costo.
“Amiamo le sfide, e sappiamo che la nostra tecnologia è all’altezza di progetti così ambiziosi – commenta Enrico Giannotti, amministratore delegato di Cedat85 – Essere stati selezionati come i candidati più idonei, insieme ad altri due importanti player quali Bertin IT e RWS (precedentemente SDL) , ci riempie di orgoglio ed è un segno di riconoscimento per gli oltre trent’anni di esperienza della nostra azienda, che fornisce servizi e soluzioni basate su tecnologie di riconoscimento vocale automatico e ora, grazie alla collaborazione con gli altri attori del consorzio, anche nella traduzione“.