“Faccio esattamente il lavoro che avrei voluto fare e che mi piace di più al mondo” racconta Giampaolo durante la nostra chiacchierata.
Il suo entusiasmo e la passione che mette nel lavoro sono contagiosi.
In Cedat85 da tre anni, Giampaolo è un programmatore entusiasta: “Mi occupo di sviluppo di software e amo fare quello che faccio. Il mio ruolo mi impone di essere in formazione continua: non posso stare inchiodato nelle mie competenze ma sono nato per inseguire costantemente gli sviluppi della tecnologia, imparare nuovi linguaggi e creare nuovi sistemi per trovare soluzioni innovative. Sono così innamorato del mio lavoro che appena arrivo a casa la prima cosa che faccio è accendere il computer!”.
Attualmente è impegnato soprattutto sullo sviluppo di Cabolo, uno dei dispositivi di Cedat85: “Mi occupo dell’interfaccia e del software interno di gestione del dispositivo. Cabolo è un progetto stimolante perché è in continua evoluzione. Cambia molto col passare del tempo e c’è sempre tanto da ideare, proporre e poi sviluppare. La cosa stimolante è che si tratta di un dispositivo portatile che contiene funzionalità proprie di server più grandi: non solo permette di trascrivere ma nella sua nuova versione riesce a tradurre il parlato anche off-line, cioè disconnesso da internet”.
La curiosità di Giampaolo non si ferma mai e continua a raccontare di progetti di sviluppo aperti in azienda: “Con il team con cui lavoro stiamo sviluppando un software che permetta al dispositivo di tradurre in tempo reale dal parlato. Per esempio, io parlo in italiano e Cabolo trascrive in tempo reale in un’altra lingua. Al momento le traduzioni avvengono in post-produzione ma vorremmo arrivare allo sviluppo di una traduzione in simultanea. Questa è solo una delle evoluzioni che abbiamo in programma”.
Raccontando dei successi raggiunti da Cabolo, Giampaolo si riempie d’orgoglio: “Mi sono affezionato a questo progetto. Ci dedico quasi la totalità del mio tempo e ormai lo sento un po’ mio. I risultati che ha ottenuto mi gratificano e sono felice di poter continuare a lavorare per implementare le sue funzioni”.
Non vediamo l’ora di scoprire fin dove ci porteranno Giampaolo e il team di programmatori!