Oggi incontriamo Mary Miccoli, approdata in Cedat85 quasi 25 anni fa dopo aver studiato lettere classiche, insegnato greco e latino nei licei e aver lavorato nella splendida Biblioteca Casanatense di Roma. 
Mary è timida, precisa e perfezionista. La cura e l’attenzione con cui svolge il suo lavoro la rendono perfetta per il suo ruolo, infatti si occupa della revisione dei testi: “Mi occupo di revisione da sempre, da quando sono entrata in azienda. Coordino i testi dei revisori perché ognuno dà al suo lavoro un’impronta diversa ma al cliente dobbiamo consegnare un testo omogeneo e uniforme. Il mio compito è proprio quello di controllare la qualità dei testi prima che vengano consegnati. Nel mio lavoro è fondamentale la competenza specifica nel campo della lingua italiana perché abbiamo la necessità di produrre dei testi senza errori, refusi o inesattezze grammaticali mantenendo sempre la fedeltà all’audio”. La revisione dei testi è un processo delicato che necessita di una grande attenzione: “I testi” spiega Mary “sono tutti diversi. Nel parlato ci esprimiamo ognuno a proprio modo e le correzioni che facciamo noi revisori devono essere chirurgiche. Dobbiamo limitarci a correggere il minimo indispensabile perché la correzione deve risultare invisibile. L’impronta di chi sta parlando deve essere visibile, noi revisori invece lavoriamo dietro le quinte. Se il nostro lavoro non si vede, significa che abbiamo lavorato bene”.
Il suo lavoro, negli anni, è cambiato tantissimo e internet ha giocato un ruolo fondamentale. Mary afferma: “È molto importante informarsi per poter seguire bene un argomento. Bisogna fare ricerche mirate sulle tematiche su cui lavoriamo in modo tale da essere sempre sicuri di non intervenire impropriamente. Una volta, prima dell’avvento di internet, mi ricordo ore spese a cercare i paesi della Siberia sull’atlante! Adesso col web facciamo ricerche veloci e precise”.

Ci racconta dell’importanza di essere parte di una squadra affiatata quando si lavora in questo campo: “Il nostro è un lavoro di precisione e di velocità. Siamo noi, la nostra squadra, che dà senso al lavoro delle macchine e degli algoritmi. La cosa che mi piace di più è proprio il gruppo di persone che sta dietro ai testi. Vengo a lavorare tutti i giorni con il sorriso perché so che sono parte di una squadra che funziona. So che sono fortunata e che non tutti possono dire una cosa così ma io sono veramente fiera di quello che Cedat85 ha fatto in questi anni. Eravamo un piccolissimo ufficio nel Sud Italia e ora guarda dove siamo arrivati… Io però sono convinta che potremo fare ancora tanto e ho un sogno: quello di sbarcare oltreoceano”.
Chissà se il sogno di Mary diventerà realtà! Intanto le auguriamo di continuare a entrare in ufficio con il sorriso.