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Nicola Marino: l’ingegnere elettronico che custodisce il cuore di Cedat85.

Febbraio 22, 2022

Nicola è entrato in Cedat85 nel 2015. Ci racconta: “Sono entrato in questa azienda quando ero alla soglia dei trent’anni. Provenivo da un’esperienza professionale importante presso una banca. Avevo bisogno di mettermi nuovamente in gioco: sentivo forte il desiderio di capire esattamente quale fosse il mio potenziale e volevo trovare una strada che mi permettesse di migliorare e crescere ulteriormente nelle mie competenze e responsabilità. Volevo entrare in una società un pochino più piccola che però avesse una visione ampia, che non fosse semplicemente focalizzata a vendere i soliti prodotti. Cercavo un’azienda ambiziosa, con voglia di crescere offrendo prodotti innovativi: per questo ho anche scelto CEDAT”.

Entrato in azienda con grande entusiasmo e voglia di fare sempre di più e meglio, Nicola parla di quelle che sono le sue mansioni: “Mi occupo della gestione dei sistemi informativi, di tutto quello che sta in background, dei sistemi che sono utili per poter fornire il servizio al cliente, che può essere un cittadino, un Comune, una Banca… Gestisco il cuore pulsante ci Cedat85: il data center. Insieme ad altri colleghi stiamo plasmando il nostro gruppo di infrastrutture e sistemi in modo da essere sempre pronti a qualsiasi richiesta da parte del business, interno o esterno che sia. Seguo personalmente alcuni clienti, sono un ponte fra loro e la parte di ricerca e sviluppo. L’aspetto che amo di più del mio lavoro è quello che posso svolgere dietro le quinte, in particolare tutto ciò che posso progettare per facilitare il mio lavoro e la user experience  del fruitore finale del servizio”.

Nicola non cerca risultati veloci e, spesso, effimeri. Afferma: “Io cerco sempre risultati che abbiano un impatto immediato ma una risonanza più ampia ed estesa nel tempo. Voglio che tutte le mie azioni in azienda contribuiscano a rafforzare le radici di un progetto più ampio. Non mi accontento di risolvere un problema estemporaneo, ma lavoro perché ogni nostra azione sia un mattoncino che ci assicuri fondamenta sempre più solide. Solo così possiamo continuare a crescere e competere con con big company internazionali. Lavoriamo tutti i giorni per vincere sfide e per offrire un servizio di grande qualità e 100% italiano.”

In ufficio ha stretto rapporti stretti con i colleghi e ci racconta di come sia stato difficile durante la pandemia: “Io sono una persona molto socievole e lavorare in lockdown, in video conferenza tutto il giorno mi è pesato tantissimo. In Cedat85 siamo un gruppo affiatato: colleghi, ma anche amici. Non è sempre tutto rose e fiori, intendiamoci. Ma anche quando abbiamo divergenze o opinioni diverse su qualcosa ne discutiamo in maniera molto aperta e troviamo sempre una soluzione condivisa. Io sto bene in questa azienda!”

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