La sfida
Parlamento Europeo
Il parlamento europeo ha indetto una gara d’appalto internazionale per la fornitura di servizi di traduzione e trascrizione in tempo reale delle sue sessioni plenarie, supportando le 24 lingue in uso. Tra gli obiettivi del progetto anche quello di rendere disponibili i dibattiti sullo schermo anche ai membri con problemi di udito, che non potevano partecipare direttamente.
Il processo di selezione è durato un anno e ha valutato la qualità della soluzione proposta, la modalità di gestione del progetto, le dimostrazioni dal vivo, il supporto tecnico e il costo. I primi tre consorzi classificati hanno ottenuto ciascuno un contratto di un anno e, al termine della fase di test, solo uno dei 3 raggruppamenti d’impresa finalisti sarà scelto come assegnatario del servizio.
La risposta di Cedat
Cedat85 ha guidato il consorzio formato dalla francese Bertin IT, attiva nel settore della tecnologia vocale, e dalla belga SDL, specializzata in lingue e intelligenza artificiale.
Alla base della soluzione presentata c’è la Automatic Speech Recognition (ASR) soluzione tecnologica brevettata da Cedat85 nel 2008 e nel 2010 e in uso in oltre 200 comuni italiani come anche al Dipartimento Stato-Regioni della presidenza del consiglio e presso la Camera dei Deputati. Il livello di precisione della soluzione fornita è pari al 97%, ma il sistema è intelligente e capace di migliorare attraverso l’apprendimento automatico.
Il progetto è partito inizialmente con 4 lingue e arriverà a coprire tutte le 24 in uso. In una fase successiva la tecnologia sarà estesa anche ai siti istituzionali del parlamento europeo e i cittadini potranno scegliere in quale lingua leggere un discorso.