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Salvatore D’Oria: tra sviluppo e formazione.

Marzo 9, 2022

Il tempo è una variabile soggettiva e Salvatore, quando lo abbiamo incontrato, ce l’ha detto immediatamente: “Mi sembra di stare in Cedat85 da una vita, ma in realtà sono passati solo cinque anni! Questo perché mi diverto, venire al lavoro non mi pesa, sto bene coi miei colleghi: non mi rendo nemmeno conto dello scorrere del tempo. Prima di lavorare qui ero in altre società ma ogni volta in cui mi sono accorto che non mi divertivo più ad andare al lavoro, cambiavo e cercavo altro. Per me il lavoro deve essere accompagnato dalla passione: quando cala, si cerca altrove”.

Salvatore è stato assunto come sviluppatore, ma poi, assecondando le sue inclinazioni e i suoi interessi, si è dedicato alla formazione: “Mi occupo della manualistica dei nostri prodotti e della formazione sia interna che esterna all’azienda, seguo anche i processi di testing dei prodotti, in particolar modo di Cabolo, ma soprattutto sono il tramite fra la parte commerciale e la parte tecnica. È come se facessi l’interprete: permetto a chi acquista i nostri prodotti di imparare ad usarli e a gestirli al meglio. Mi piace quando i clienti non mi chiamano più, vuole dire che la formazione è stata efficace”.

Quando non lavora, Salvatore indaga nelle menti criminali: “A me affascina tantissimo la psiche. Guardo tantissimi film e serie TV di genere crime, i thriller psicologici… è un modo per riflettere sui risvolti della mente, su quelle manie che possono prendere pieghe atroci. Però i weekend vado al mare, giriamo, scopriamo sempre qualche angolo della Puglia che non conoscevamo. È una fortuna abitare in una regione così meravigliosa e lavorare in un’azienda proiettata verso l’Europa e, chissà, verso il mondo!”

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